Il browser è il software con cui ogni utente della rete si collega al web. In pochi anni l’uso dei browsers da parte degli utenti è cambiato moltissimo.
Il primato di browser più usato, detenuto da Internet Explorer fino al 2008 (a causa della maggioranza di computers Windows con Explorer pre-istallato, motivo anche di diverse azioni legali contro la sfotware house Microsoft), è stato ottenuto già nel 2009 da Mozilla Firefox e, da marzo 2012, da Google Chrome. Ad oggi (settembre 2012) solo il 16,4% degli utenti utilizza Explorer per accedere alle pagine web, i due principali competitors attuali sono Mozilla Firefox (32,2%) e Google Chrome (44,1%).
Sta finendo insomma l’era dei software closed source (i cui files sorgenti non sono disponibili e modificabili da qualsiasi programmatore) e stiamo entrando nell’era della diffusione planetaria dei software open source (con files sorgenti aperti e possibilità di redistribuire le modifiche e le migliorie effettuate a beneficio di tutti).
La scelta degli utenti di passare all’uso di browsers open source deriva certamente dalla maggiore stabilità, sicurezza, velocità e personalizzazione di questi ultimi.
Per noi programmatori del web questa svolta epocale è assolutamente un’ottima notizia, poiché per anni abbiamo dovuto implementare codice non standard ad hoc per Explorer, al fine di consentire a tutti gli utenti finali di potere visualizzare allo stesso modo i siti da noi creati. Difatti i browsers open source rispettano gli standards di programmazione web stabiliti dal World Wide Web Consortium, l’organismo che a livello mondiale definisce i linguaggi di programmazione standard per la rete.
Grazie alla diffusione di programmi come Firefox, Chrome, Safari si sta rapidamente diffondendo l’uso di linguaggi innovativi e ben più potenti (HTML 5 e CSS3) dei precedenti, consentendo a noi programmatori di essere svincolati dai codici proprietari, potendo finalmente utilizzare linguaggi standardizzati a livello mondiale. Ciò ci consente di sviluppare siti e applicazioni web ben più potenti, graficamente accattivanti e user friendly di prima, implementando direttamente nel codice grafica, animazioni, video e audio come mai prima d’ora.
Siti e Seo crea siti utilizzando software e codici standard all’avanguardia, proprio come CSS3 e HTML5, potendo comunque sviluppare portali correttamente visualizzabili anche su piattaforme più datate o meno diffuse, come Internet Explorer.
Se volete avere le statistiche aggiornate sui browsers più usati basta che vi colleghiate alla pagina: http://www.w3schools.com/browsers/browsers_stats.asp